lunedì 16 dicembre 2024

Lizzano e il legame con "Casa e azienda rurale" di Maria Odone: educazione e memoria di una comunità

Maria Odone pubblicò Casa e azienda rurale nel 1936, un periodo in cui l'Italia fascista poneva grande enfasi sull'autosufficienza economica e sulla valorizzazione della vita rurale. Quest'opera si colloca al crocevia tra un manuale pratico e un testo ideologico, rispecchiando appieno lo spirito del tempo ma mantenendo un valore che va oltre il suo contesto storico.

Struttura e contenuti

Il libro è organizzato in sezioni tematiche che coprono vari aspetti della gestione domestica e agricola. Si parte dalla casa, intesa non solo come spazio fisico ma anche come fulcro della vita familiare, per poi passare alla descrizione dettagliata delle attività agricole e zootecniche. Ogni capitolo fornisce consigli pratici, istruzioni tecniche e suggerimenti su come ottimizzare le risorse a disposizione.

Tra gli argomenti principali troviamo:

  • Economia domestica: suggerimenti per la gestione delle risorse familiari, dall'uso razionale degli alimenti alla manutenzione della casa.
  • Agricoltura: tecniche di coltivazione per ortaggi, cereali e altre colture, con un'attenzione particolare alla rotazione dei terreni e alla fertilità del suolo.
  • Allevamento: indicazioni pratiche sull’allevamento di animali da cortile e da reddito, con consigli su alimentazione, cura e igiene.
  • Lavori artigianali e conservazione: tecniche per la produzione domestica di beni di consumo, come conserve, tessuti e utensili.

Il tono è didascalico e autoritario, ma con un intento chiaramente educativo: il libro si propone come una guida per le famiglie contadine che vogliono migliorare le loro condizioni di vita attraverso il lavoro, la pianificazione e l'ordine.

Il contesto storico e culturale

Casa e azienda rurale non può essere compreso appieno senza considerare il contesto storico in cui fu scritto. Durante il ventennio fascista, l'autarchia era una delle politiche centrali del regime. L'opera di Maria Odone si inserisce in questa visione, enfatizzando l'importanza della vita rurale come baluardo dei valori tradizionali e come modello di autosufficienza nazionale.

Il libro, quindi, non è soltanto un manuale pratico, ma anche un veicolo di propaganda. La donna, vista come custode della casa e del focolare, ha un ruolo centrale nella narrazione: è a lei che si rivolgono i consigli per mantenere un ambiente familiare ordinato e produttivo. L'uomo, d'altra parte, viene presentato come il lavoratore principale dell'azienda agricola, in un quadro che rispecchia le rigide divisioni di genere dell'epoca.

Nonostante ciò, l'opera offre spunti di grande interesse per comprendere la vita quotidiana e le pratiche rurali degli anni Trenta, risultando una preziosa testimonianza storica.

Il legame con le scuole serali e la comunità di Lizzano

Un aspetto particolarmente significativo di Casa e azienda rurale è il suo utilizzo nelle scuole serali, che offrivano istruzione pratica e accessibile a chi lavorava durante il giorno. Questo libro venne adottato da molti studenti adulti, soprattutto donne, come supporto didattico per apprendere nozioni fondamentali di economia domestica e gestione agricola.

Tra queste figure troviamo anche molte persone della comunità di Lizzano, come mia madre, che ha utilizzato questo testo durante i suoi studi serali. Lizzano, con la sua forte tradizione contadina, è un esempio di come il libro di Maria Odone abbia avuto un impatto diretto sulla formazione di intere generazioni di cittadini. Attraverso le sue pagine, molti lizzanesi hanno imparato tecniche e conoscenze che hanno migliorato la loro quotidianità, creando un ponte tra sapere teorico e pratica agricola.

Oggi, Casa e azienda rurale è conservato nella collezione della Biblioteca Marino, che rappresenta un ulteriore punto di connessione con la memoria collettiva della comunità. Questo rende il libro non solo un testo tecnico, ma anche un simbolo di educazione e resilienza culturale.

Linguaggio e stile

Il linguaggio è chiaro e diretto, pensato per un pubblico non necessariamente istruito. L'autrice utilizza un registro accessibile, arricchito da esempi concreti e istruzioni dettagliate. Questa semplicità comunicativa rappresenta uno dei punti di forza del libro, che riesce a coniugare il sapere tecnico con la praticità delle spiegazioni.

Tuttavia, alcuni passaggi possono apparire oggi datati o eccessivamente prescrittivi, riflettendo una visione della società rigidamente gerarchica e conformista. Questo elemento non sminuisce l'utilità del libro per chi fosse interessato a esplorare tecniche tradizionali di gestione agricola e domestica, ma ne evidenzia il legame inscindibile con la cultura dell'epoca.

Attualità e rilevanza

Pur essendo un'opera profondamente radicata nel suo tempo, Casa e azienda rurale conserva una certa attualità. In un'epoca in cui si riscoprono l'importanza della sostenibilità, dell'autoproduzione e delle tradizioni locali, il libro di Maria Odone può essere una fonte di ispirazione per chi desidera avvicinarsi a uno stile di vita più semplice e rispettoso dell'ambiente.

Ad esempio, i capitoli dedicati alla coltivazione e alla conservazione degli alimenti contengono tecniche che possono essere facilmente adattate alle esigenze moderne. Anche la filosofia di fondo, basata sull'uso responsabile delle risorse, appare sorprendentemente contemporanea.

Conclusioni

Casa e azienda rurale è un'opera che offre una finestra privilegiata sulla vita rurale degli anni Trenta, combinando utilità pratica e valore storico. Sebbene alcuni passaggi risentano del contesto ideologico dell'epoca, il libro rimane un'importante testimonianza di un modo di vivere ormai scomparso.

Consigliato a storici, appassionati di cultura contadina e a chiunque voglia esplorare le radici di pratiche agricole e domestiche oggi riconsiderate in chiave ecologica. Un libro che, nella sua semplicità, racconta molto più della sola gestione di una casa e di un'azienda rurale: racconta un'epoca e una visione del mondo, mantenendo un legame vivo con le comunità come quella di Lizzano, che ne hanno fatto tesoro per generazioni.


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2 commenti:

  1. Buonasera di Zano di Puglia proponi un testo che potrei dire un almanacco utile in tutti i tempi per averlo come si fa a distanza di 1000 km
    Buon fine anno e buon 2025

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  2. Mario buon pomeriggio e grande 2025, giornate stupende sui miei monti
    Allegiaaaa

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